“La più grande minaccia al nostro pianeta è la convinzione che lo salverà qualcun altro.” (Robert Swan)

Sostenibilità, concetto fondamentale per il presente ed il futuro, anche in ambito lavorativo, ma cosa si intende per sostenibilità?

Si tratta prima di tutto di una capacità generale di un qualsiasi sistema di mantenere il proprio funzionamento nel tempo, quindi, ricomprende la capacità per tutti di svilupparsi ed evolversi nel presente con una visione sostenibile per il futuro.

Parlare di sostenibilità e di ecosostenibilità significa affrontare ed integrare le tre tematiche (ESG) dell’ambiente, dell’economia e del sociale di tutti, a prescindere dalle dimensioni dell’azienda.

Il passaggio successivo sarà quello di riuscire a misurare (rendicontare) gli impatti di una azienda nell’ambito delle tre tematiche ESG.

Ma andiamo per step, siamo tutti chiamati fin da subito a porre molta più attenzione, a partire dai piccoli gesti quotidiani, ogni singolo lavoratore prima ancora dell’azienda stessa.

Certo è fondamentale che ogni azienda abbia delle politiche specifiche che affianchino e supportino i lavoratori ad atteggiamenti “etici” oltre ad essere esse stesse etiche; ma non bisogna pensare che sia ad appannaggio delle sole mega aziende, ognuno nel proprio piccolo è chiamato a pensare a soluzioni sostenibili.

Un semplice consiglio per tutte le aziende che vogliono (devono in realtà) iniziare un percorso di sostenibilità: creare una CHECK LIST APERTA, dove evidenziare costantemente gli interventi che possono essere fatti nel rispetto dell’ambiente, del sociale e della propria governance.

Check list che permette di avere una visione immediata delle cose da fare, di quelle fattibili e di quelle che, se pur non immediatamente fattibili, migliorabili con accorgimenti ed innovazioni; magari affiancabile ad un sistema di catalogazione del RISCHIO (basso, medio alto).

Questa proposta, apparente semplice, permette nell’immediato di tracciare un disegno, che via via nel tempo sarà migliorato, riempito, incrementato, fino ad arrivare ad innestare nel DNA delle aziende un vero e proprio sistema virtuoso di sostenibilità.

Attenzione, non solo interventi green, la sostenibilità coinvolge anche le relazioni tra le persone: fornitori, clienti, dipendenti, familiari, si deve considerare anche il costante miglioramento dell’ambiente lavorativo (più sicuro, più inclusivo, più collaborativo).

Ecco che quindi, in un sistema di sostenibilità, le aziende ed i propri collaboratori devono soffermarsi anche sulle parità di genere, sull’inclusione sociale, sulla tutela dei lavoratori più deboli, sulla maggiore sicurezza.

E non è ancora sufficiente, in un sistema ESG, dove la G sta per governance dell’azienda, si dovrà monitorare ed intervenire anche sulla struttura dell’azienda stessa, sulla gestione e controllo, sui criteri di scelta dei fornitori, sul passaggio generazionale dell’asset aziendale, sulla presenza di donne nel CDA, sui sistemi di finanziamento…

L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.

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